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lunedì, luglio 14, 2008

Riformiamo la giustizia!

Anche oggi le televisioni ci hanno fatto sapere che un ennesimo uomo politico (anzi, più di uno) è stato arrestato per le solite mariolaggini (o come altro si chiamano). Ovviamente subito c'è stato un levare di scudi da parte di tutti gli altri politici, che, giustamente, hanno affermato:
"Bisogna riformare la giustizia!".
E hanno ragione, poveracci, la magistratura non può stare sempre a rompere i coglioni ... i giudici devono capire che li devono lasciare rubare, tangentare, arraffare in pace ...
E Santa Madonna ... Ormai vanno a scoprire tutti ... e scoprono quelli di destra (vertici in testa), e scoprono quelli di sinistra (vertici in testa), e scoprono quelli di centro (vertici in testa) ... E' ora di finirla, sa! (avrebbe detto il Grande Totò).
E quindi i politici chiedono di riformare la giustizia. Ci provano, poveracci: l'indultino, la legge ad personam, il lodo di questo, il lodo di quello, la grazia, l'amnistia ... Alla fine, però, arrivano questi rompicoglioni di magistrati e li arrestano.
Allora do loro un suggerimento: fare una legge sulla giustizia di un solo articolo:
Art. 1: Tutti i politici ed i loro accoliti, portaborse, tirapiedi, boiardi di stato, troie di partito, fannulloni di regime non possono essere citati in giudizio per nessun motivo e non possono essere processati fino a (almeno) cento anni dopo la loro morte.

Fatto questo, finalmente i giudici dovranno obbligatoriamente rivolgersi ai loro compiti essenziali: condannare all'ergastolo qualche sfigato ladro di polli o chi ruba al massimo tre mele.
E così l'Italia ritornerà ad essere la culla del diritto ....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Da come scrivi, sembra quasi che tu sia scandalizzato per quello che è successo. E' ovvio che tra di loro sono solidali e noi poveri fessi a sperare nella manna dal cielo. Ci sarebbe una sola cosa da fare: la rivoluzione, ma una rivoluzione seria, non la solita dove ai vecchi ladri e parassiti si sostituiscono nuovi ladri e parassiti. Ma tu credi che questo sia possibile in Italia? In fondo in fondo da noi l'uguaglianza la si vuole solo con chi sta meglio, ci si scandalizza solo perchè noi non riusciamo a fare altrettanto ...
è finito il tempo di Catone il Censore e di suo nipote. Fra qualche giorno tutto sarà finito ... e noi voteremo qualche altro personagggio che prima o poi sarà inquisito e via di questo passo.
Vi saluto

Anonimo ha detto...

Quello, il fatto è che voi state a credere a politici e compagnia cantante ... Ve lo dice il vostro Antonio La Ciuccia. In Italia non si sistemerà mai niente, neppure con la rivoluzione, perchè al potere andranno sempre gli italiani. Comunque, tanto lo sapete prima di me, il politico è stato scarcerato e sta a casa sua alla faccia nostra.
Per me ha ragione Peppe Fusillo che ha commentatto prima di me ... è allora io me ne fotto e vi saluto molto indistintamente perchè mi sono sfasteriato di sentire sempre le solite cose.
Il vostro affezionato Antonio La Ciuccia